Il dolore al collo è una delle piaghe del nostro tempo. Che si tratti di un fastidio leggero o di un male più intenso che ti fa partire anche il mal di testa, o addirittura di un vero e proprio torcicollo che ti impedisce di muovere la testa, il dolore al collo è una delle patologie più frequenti. Conosciuto come dolore cervicale o cervicalgia, può essere dovuto a diverse cause.
Nel collo, infatti, ci sono muscoli, vasi sanguigni importanti, nervi e strutture ossee che sono soggette a mille sollecitazioni. Cattiva postura, abitudini scorrette, colpi d’aria o incidenti, possono essere tutte possibili cause del dolore al collo.
Ma c’è una causa veramente troppo sottovalutata che ti permetterebbe di liberarti dal dolore al collo nella stragrande maggioranza dei casi. A meno che tu non abbia preso un colpo di frusta o avuto un qualche altro tipo di incidente che ha interessato i muscoli o le vertebre cervicali, quasi ogni altra forma di dolore al collo può essere riportata a un problema che riguarda il diaframma.
L’importanza della respirazione diaframmatica per curare il dolore al collo
Di RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA ne ho parlato spesso ma torno a riparlartene proprio perché nell’ultimo periodo parecchi clienti mi hanno contattata accusando dolori al collo e zone cervicali.
Ora, potrebbe anche essere che sbalzi di temperatura e cambio di stagione influenzino in parte la nostra salute ma, se vogliamo dare una spiegazione scientifica a questi effetti, dobbiamo ancora una volta parlare di diaframma.
Se non hai ancora letto uno dei tanti articoli che ho scritto su questo tema, eccoti un breve ripasso.
Il DIAFRAMMA è il nostro principale muscolo respiratorio.
Ha origine a livello dello sterno, al centro del nostro torace, passa sotto alle costole e va a inserirsi a livello delle ultime vertebre lombari.
La sua funzione, normalmente, è permettere una corretta ossigenazione, a riposo, o quando comunque non siamo impegnati in attività sportive o quando stiamo in silenzio.
Purtroppo questo muscolo è particolarmente influenzato dallo STRESS che ci colpisce ogni giorno, e, chi più chi meno, risente spesso di questo fattore esterno sempre più presente nella nostra vita.
Quando siamo stressati, sotto un carico eccessivo di lavoro, in continuo stato di tensione e allerta, il diaframma rallenta la sua funzionalità, e questo comporta una sua contrazione e un suo irrigidimento.
Al pari di qualsiasi altro muscolo il diaframma si contrae e si rilassa, e questo avviene (o dovrebbe avvenire) ogni volta che respiriamo. Quindi quando noi inspiriamo (facciamo entrare l’aria nei nostri polmoni) il diaframma si abbassa, quando invece espiriamo (lasciamo uscire l’aria) il diaframma risale.
In questo modo, gli organi che vi sono sotto, quindi stomaco, intestino, fegato, pancreas, ecc. ne hanno beneficio perché hanno una sorta di massaggiatore che tutto il giorno favorisce le normali funzioni digestive.
Ma quando il diaframma si contrae, quando siamo sotto stress o tesi, si blocca verso il basso, andando a comprimere gli organi che vi sono sotto.
A questo punto tutti gli apparati faranno più fatica a svolgere le loro funzioni, ed ecco che appaiono sintomi come gonfiore, colite, gastrite, pesantezza dell’intestino, difficoltà a digerire, reflusso, ernia iatale, ecc.
Quindi la prima conseguenza positiva di una buona respirazione diaframmatica è il miglioramento della funzionalità di stomaco, intestino, fegato e apparati.
Il secondo beneficio che puoi avere respirando con il DIAFRAMMA, è la diminuzione o la scomparsa di tensione e dolore al collo e parte alta del dorso, scomparsa di tensioni cervicali e mal di testa e miglioramento persino della vista.
E sai perché?
Perché quando il diaframma non funziona bene, chiede aiuto ad altri muscoli, detti accessori respiratori, che sono guarda caso situati proprio a livello del collo e parte alta del dorso. Nello specifico parliamo di scaleni, sternocleidomastoideo, trapezio e muscoli del dorso.
Questi muscoli dovrebbero intervenire nella meccanica respiratoria solo quando abbiamo maggior bisogno di ossigeno e quando dobbiamo aumentare l’ampiezza della nostra cassa toracica per permettere a maggior quantità d’aria di entrare. Succede per esempio quando facciamo uno sforzo, quando parliamo o quando facciamo sport.
Ma questi muscoli non dovrebbero tutto il giorno lavorare al posto del diaframma, sono detti ‘accessori’ per l’appunto e non ‘principali’.
Quindi dopo un po’ di tempo che intervengono in aiuto del povero DIAFRAMMA bloccato, iniziano a lamentarsi, ed ecco apparire le prime tensioni cervicali, i primi mal di testa miotensivi, per poi andare a peggiorare sfociando in protrusioni ed ernie cervicali.
Eccoti spiegato quindi il motivo per cui dovresti imparare a respirare correttamente, per la maggior parte della tua giornata, o perlomeno quando stai seduto al pc, quando guardi la tv, quando leggi, scrivi, guidi.
In questo modo sia organi interni che collo ne avranno davvero un grandissimo beneficio!
Esistono degli ottimi esercizi di stretching da svolgere per il dolore al collo, scoprili in questo video:
In tutti i miei programmi dò moltissima importanza alla mobilità e allo stretching per evitare di avere dolori e tensioni post allenamento e soprattutto migliorare benessere e salute generale di corpo e mente.
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