Diaframma e mal di schiena: pochi sanno che tra loro c’è una strettissima correlazione. E ancora meno sanno cosa fare per risolvere rapidamente la situazione senza dover prendere farmaci e rischiare che la cosa peggiori.
Diaframma bloccato, stress e mal di schiena
Lo stress è un enorme problema che colpisce e affligge ormai praticamente tutta la popolazione, di qualsiasi fascia d’età e sesso. Non serve certo che sia io a dirlo.
È sotto gli occhi di tutti il fatto che lo stress purtroppo sia un’enorme piaga dei nostri tempi, che ci ritroviamo ad affrontare troppo spesso nel corso della nostra giornata.
Ci svegliamo già stressati, quando suona la sveglia e la nostra mente corre subito agli impegni della giornata. La cosa peggiora quando ci mettiamo in macchina in mezzo al traffico, tra clacson che suonano e semafori rossi. Poi arriviamo al lavoro dove solitamente troviamo un capo che pretende sempre di più da noi, una collega che non sopportiamo, un cliente antipatico da gestire. E lo stress continua con i mille impegni che inseriamo di continuo nella nostra giornata: il figlio da andare a portare a calcio, la spesa da fare, la cena da preparare, il marito o la moglie da soddisfare (o sopportare). Non parliamo poi degli effetti di più di un anno di pandemia, una situazione che nessuno si aspettava e le cui conseguenze si fanno sentire in tutte le peggiori forme possibili.
Siamo dentro a un vortice impazzito, dentro una lavatrice, che ci impedisce di fermarci, respirare, riflettere e ascoltarci dall’interno.
Non abbiamo nemmeno ormai il tempo di sentire cosa desideriamo davvero, ci fa quasi paura farlo, perché potrebbe portarci a prendere decisioni importanti che a loro volta creerebbero altro stress. E quindi preferiamo andare avanti, riempire ancor di più le nostre giornate di cose da fare, per non aver modo di pensare.
Ma tutta questa corsa impazzita porta inevitabilmente conseguenze alla nostra salute psico-fisica, alla nostra serenità, al nostro benessere.
Sul mio canale Youtube e canali social parlo spesso dell’enorme importanza della respirazione diaframmatica e del suo ruolo fondamentale nel combattere tensioni e dolori alla schiena. Voglio tornare a parlarne in questo articolo.
Cosa succede al nostro corpo quando siamo stressati?
Partiamo dalle basi. La nostra respirazione dovrebbe essere per lo più svolta dal nostro principale muscolo respiratorio, ovvero il diaframma. Questo muscolo è posto a metà del nostro tronco, e divide la cavità toracica da quella addominale.
Il diaframma si inserisce a livello delle ultime vertebre dorsali e prime lombari. Sarà quindi abbastanza chiaro che se questo muscolo si irrigidisce e rimane contratto a lungo andrà di conseguenza a irrigidire tutta la muscolatura e la zona della schiena dove si inserisce.
(NB. Sto cercando di spiegarti il meccanismo e cosa avviene nel modo più semplice possibile, senza usare termini tecnici in modo che ogni persona possa capire cosa avviene nel proprio corpo.)
Quando il diaframma rimane contratto, resta bloccato in basso, come quando si contrae per inspirare.
Essendo contratto va a irrigidire il resto della muscolatura adiacente e questo porta a dolori e tensioni in zona dorso-lombare, e nei casi più gravi allo schiacciamento delle vertebre una sull’altra con conseguenti protrusioni ed ernie. Quando il dolore alla schiena si presenta nella regione centrale, tra le scapole e la zona lombare, allora la colpa potrebbe proprio essere del diaframma.
Diaframma e mal di schiena: come sono collegati
Perché lo stress irrigidisce il diaframma?
Quando siamo tesi, agitati, sotto pressione, la nostra respirazione non è fluida e rilassata. Al contrario, è affannata, corta, ansiosa. Questo porta man mano a contrarre il diaframma sempre più rapidamente e più intensamente e di conseguenza a mantenerlo teso e irrigidito per molto tempo. La contrazione prolungata nel tempo, al pari di ciò che avviene in qualsiasi altro muscolo del nostro corpo, porterà ad un suo stato di tensione, che in questo caso ha come conseguenze dirette mal di schiena e altre problematiche anche gravi.
Cosa fare quindi per evitare tutto questo e vivere anche più serenamente e con meno stress?
Devi imparare, o meglio, re-imparare ad utilizzare il diaframma per respirare.
Questo ti consentirà di rilassare la muscolatura, avere una maggior ossigenazione e ridurre notevolmente lo stato di tensione e ansia.
I benefici della respirazione diaframmatica
La respirazione diaframmatica si fa inspirando con il naso e gonfiando l’addome (senza forzare con gli addominali) ed espirando a bocca aperta lasciando uscire l’aria in modo fluido e rilassato.
Non è difficile, ma devi avere pazienza affinché il tuo corpo venga rieducato alla corretta respirazione, a quella che facevamo in modo naturale da bambini.
La respirazione è alla base di tutti gli esercizi di stretching e postura che propongo sia nel mio studio di Personal Training, sia nei miei programmi online. Ne parlo approfonditamente anche nel mio libro “Mal di schiena, addio!”.
Abbi cura del tuo corpo, della tua mente e del tuo tempo, mi raccomando!
Un abbraccio,
Wonder Katia