Spinte con manubri in alto da in piedi: perché sono meglio che da seduti

Le spinte con manubri in alto da in piedi sono il modo più corretto, a livello posturale, per rinforzare le braccia. In questo articolo ti spiego perché ti sconsiglio caldamente di NON fare esercizi di spinte con manubri in alto da seduti.

Spinte con manubri in alto da in piedi o da seduti? Ecco dove sta la differenza

Oggi voglio affrontare nuovamente un argomento di cui avevo parlato qualche tempo fa ma che ogni tanto mi trovo a rispiegare sia a qualche cliente in Studio, sia a chi mi segue online.

I due esercizi chiamati in causa sono: le alzate laterali con manubri e le spinte in alto con manubri.

spinte con manubri in alto

Spesso vedo video in cui si consiglia di fare questi due esercizi da seduti, tenendo bene appoggiata e aderente la schiena al sedile della panca, appiattendo il più possibile la colonna e contraendo l’addome.

Bene: l’unica cosa che salvo in un esercizio fatto in questo modo è la contrazione dell’addome, tutto il resto lo ritengo fortemente sbagliato e soprattutto dannoso alla colonna vertebrale, ora ti spiego perché:

La ragione infatti non me la sono inventata io, ma deriva direttamente dalla fisiologia, da come siamo fatti, e dalla legge della resistenza spiegata nel dettaglio dal Kapanji.

Cosa dice questa legge?

Spiega che la Resistenza della colonna vertebrale è data da

Numero di curve al quadrato + 1

Quindi:

R = N2 + 1

La nostra colonna presenta 4 curve fisiologiche sul piano laterale: lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare e cifosi sacro-coccigea.

Le curve che però partecipano in modo attivo al movimento e determinano quindi la resistenza al carico della nostra schiena sono le prime 3, in quanto le vertebre della zona coccigea sono fuse tra loro e praticamente immobili.

Consideriamo quindi 3 curve quando parliamo di una colonna “sana” che non ha subito traumi, o le cui vertebre mantengono la loro distanza naturale grazie al disco intervertebrale.

Ora torniamo alla nostra formula della Resistenza, in cui avremo quindi:

R = 3 al quadrato + 1 = 10

La resistenza al carico che possiamo sollevare, portare e trasportare, sarà quindi pari a 10.

Questo vale anche e soprattutto quando ci stiamo allenando.

Ora torniamo ai nostri due esercizi “accusati” oggi. Cosa avviene alla resistenza se esegui l’esercizio da seduto? La tua colonna perde una curva a livello lombare, perché schiacciando la schiena al sedile, la zona lombare viene completamente appiattita. E sai questo cosa significa? Che la formula diventa:

R = 2 al quadrato + 1 = 5

Cioè eseguendo l’esercizio da seduto, la tua resistenza al carico si dimezza!

La conseguenza diretta sarà che tu potrai alzare meno carico (e quindi allenarti meno e migliorare meno) ma soprattutto che la tua schiena sarà sottoposta a maggior spinta, maggior tensione, mettendo i tuoi dischi intervetebrali a dura prova. E quando quest’ultimi vengono troppo sollecitati e portati allo stremo, escono dalla loro sede.

E tu ti ritrovi con una bella ernia lombare senza sapere nemmeno chi ringraziare!

Capito?

Fai sempre attenzione a chi ti affidi, a chi affidi il tuo corpo e la tua salute!

Scegli sempre un professionista perché sono i particolari a far la differenza tra un professionista e un improvvisato!

A questo proposito, per trattare tutte (o quasi) le problematiche alla schiena, ho scritto un libro che trovi qui: https://yourpersonaltrainer.it/sl-mal-di-schiena-addio/

dove ho inserito esercizi specifici con foto a colori e spiegazioni, per eliminare tensioni e dolori alla schiena o prevenirne il suo insorgere.

Se invece vuoi fare sul serio allora ti invito a scoprire di più sul mio percorso di allenamento Home Fitness personalizzato al 100% WONDER TRAINING, l’unico che puoi fare anche se hai dolori o fastidi, perché creato da una personal trainer specializzata in postura.

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