Ernia da stress? Esatto, lo STRESS fa venire l’ERNIA: spiegato scientificamente ciò che nessun medico ti svelerebbe
Purtroppo è proprio così: chi è STRESSATO è maggiormente a rischio di ERNIE e PROTUSIONI.
Ovviamente ci sono anche altre cause che possono determinare l’insorgere di tali problematiche, ma lo STRESS è quella sempre più frequente e sempre più comune.
Lo dico con fermezza perché lo posso vedere tutti i giorni tra i miei clienti, quando dall’indagine posturale e dalle domande che faccio, emerge come causa principale lo stress, superando anche posture lavorative, sport o traumi fisici.
L’ernia è infatti un EFFETTO, una conseguenza, solitamente lenta a manifestarsi e graduale nel farsi sentire in modo chiaro e deciso.
Escludendo i traumi diretti come i colpi di frusta, le cadute sul sacro o sul dorso, l’ernia esce quando c’è una situazione alterata che permane per parecchio tempo, per mesi e spesso anni, spesso senza dare sintomi finché non è conclamata, finché in pratica ci costringe a stare bloccati a letto dal male.
Ernia da stress: perché succede
L’insorgere dell’ERNIA è un pò come la goccia finale di un vaso che lentamente, goccia dopo goccia, si sta riempiendo.
L’ ultima goccia è quella che lo fa traboccare ed è lì che l’ernia esce.
Esistono diversi livelli di gravità dell’ernia, e spesso, se prese per tempo, non portano a problematiche motorie o dolorose.
Bisogna però intervenire per tempo, ascoltare il nostro corpo e i segnali che ci lancia e fare subito qualcosa.
Lo STRESS, da quel che posso vedere ogni giorno in studio da me, è il maggior responsabile!
E cosa avviene a livello anatomico e fisiologico? Perché lo STRESS dovrebbe far venire l’ERNIA, e di conseguenza il mal di schiena?
Bene, dobbiamo chiamare in causa ancora una volta, il caro amico DIAFRAMMA e la sua amica RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA.
Ernia da stress: come prevenirla
Il diaframma infatti è responsabile in gran parte della rigidità muscolare della schiena, soprattutto a livello cervicale e lombare.
Partiamo col capire dove è posto il diaframma e quale dovrebbe essere la sua funzione, se funzionasse bene e in modo naturale.
Il DIAFRAMMA è il nostro principale muscolo respiratorio. Divide a metà il nostro busto, iniziando a livello dello sterno, passando sotto alle costole e inserendosi nella schiena a livello lombare.
Il diaframma, se funziona bene, si abbassa quando inspiriamo (aria che entra) e si alza in modo passivo quando espiriamo (aria che esce). Quando noi nasciamo, la nostra respirazione è a carico quasi del tutto di questo muscolo, e solo in casi eccezionali per respirare dovremmo chiedere aiuto ad altri muscoli (detti accessori respiratori). Guarda caso questi muscoli si trovano a livello del collo e parte alta del dorso e dovrebbero intervenire per aiutare il diaframma quando facciamo sport, quando parliamo tanto, quando cantiamo, insomma solo quelle volte in cui abbiamo più bisogno di ossigeno.
Ma purtroppo, le tensioni, la vita frenetica, lo STRESS in generale, ci fa essere sempre più tesi e questa tensione avviene soprattutto a carico del nostro caro DIAFRAMMA. Non a caso, quando siamo sotto stress sentiamo come un pugno allo stomaco che ci impedisce di digerire bene e ci fa fare dei sospironi grandi con le spalle. Vero??
Bene, tutta questa situazione, se si prolunga per parecchio tempo porta non pochi problemi e scompensi al nostro corpo.
Infatti, se il diaframma smette di funzionare correttamente, si irrigidisce e si blocca diciamo, portando contratture e rigidità su tutta la schiena, in particolare modo a livello lombare, dove si inserisce.
Inoltre, essendo che lui funziona poco e male, chiederà aiuto per ‘far respirare il corpo’ sempre più spesso ai muscoli accessori, quelli sul collo, che saranno quindi sovraccaricati di lavoro e inizieranno a lamentarsi e irrigidirsi a loro volta.
Tutta questa rigidità muscolare della schiena, và a influire sulle vertebre che compongono la colonna vertebrale.
E più i muscoli sono rigidi, più le vertebre vengono schiacciate una contro l’altra e compresse tra loro.
E qui avviene il patatrac!
Perché tra una vertebra e l’altra abbiamo, lungo tutta la schiena, i dischi intervertebrali, che servono ad ammortizzare, a dare mobilità alla schiena e ad impedire che due vertebre si tocchino e quindi si usurino. Se però i muscoli sono molto tesi, vanno a schiacciare sempre più le vertebre e il povero disco che vi si trova in mezzo, non avrà più lo spazio necessario e verrà spinto in fuori, andando a spingere sui nervi, che poi danno DOLORE.
Il disco che esce è l’ERNIA!
E il DOLORE che sentiamo è il disco che spinge sui nervi. E se spinge sui nervi cervicali avremo dolore alla testa e formicolio a mano e braccio. Se spinge sui nervi a livello della bassa schiena, avremo sciatica, lombosciatalgia e formicolio e dolore a gamba, gluteo e polpaccio.
Capisci quanto è importante che la tua respirazione sia corretta? Capisci che davvero respirando correttamente puoi salvaguardare la salute della tua schiena e prevenire problematiche molto serie?
Poi è troppo tardi! Una volta che un’ernia esce, è uscita!
e poi sarai solo lì a dirti : ‘Cavolo se ci avessi un po’ pensato prima!’
Quindi, ora che hai capito l’importanza di respirare bene, inizia farlo con costanza, più volte possibile per farla diventare più automatica e spontanea possibile.
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